Incominciò così, mi chiesero:
“Che fai, vieni con noi stasera?”
E poi, quanta allegria per festeggiare te,
che avevi un anno in più.
Qualcuno, fra di noi, ti corteggiava già, io stavo lì impacciato,
ti diedi il mio regalo e poi ti dissi piano: “Auguri”.
A volte, sai com’è, resta qualcosa in più di un semplice ricordo,
volevo farlo io, telefonasti tu: “Usciamo se ti va”.
E fra la gente poi, innamorati già, scambiammo una promessa,
qualcuno ci sentì, ridendo disse poi: "Auguri".
Che pazzi, amore mio, a crederci così, testardi ed incoscienti,
confondersi con chi non ha sbagliato mai.
Un’illusione in più e senza drammi poi accorgersi
che ormai finiva il grande amore.
Dicesti: “Vado via, se non ti vedo più, auguri”.
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Ma che ci fai tu qui?. Sai che a momenti io non ti riconoscevo?
Se puoi, fermati un po’, raccontami di te da quella sera in poi.
Ma sì, meglio così, hai fatto bene tu, con lui sarai felice.
Ed io stupido che stavo per dirti che...